sabato 12 ottobre 2013

Inaugurazione a Venezia della Danieli Wine Suite




A settembre, è stata inaugura a Venezia la Danieli Wine Suite, dove le eccellenze dell’enologia italiana e internazionale si fanno conoscere nella cornice d’eccezione offerta dallo storico hotel. Danieli Wine Suite nasce per dar vita ad uno spazio riservato agli amanti del vino, in modo trasversale dai connoisseurs agli amateurs, sullo sfondo di un ambiente esclusivo e spettacolare affacciato sul Bacino di San Marco, all’interno di un’icona dell’ospitalità italiana come l’Hotel Danieli, un hotel Luxury Collection a Venezia, di proprietà del Gruppo Statuto. Una sala accogliente ed accessoriata nel modo migliore per le degustazioni ospita una cantina con selezionate etichette italiane ed internazionali e sarà a disposizione non solo degli ospiti dell'hotel, ma anche e soprattutto degli amanti del vino di passaggio a Venezia. La Wine Suite fungerà sia da preludio ad una cena al ristorante Terrazza Danieli sia da lounge di incontro per un aperitivo o una degustazione: l’ambientazione raccolta e allo stesso tempo ariosa e panoramica è il set ideale per gustare le proposte curate dall’head sommelier Enrico Bonaldo. Arrivando da anni di esperienza all’estero, che l’ha portato a lavorare, tra gli altri, al Dorchester e al Savoy Grill a fianco di Gordon Ramsay, Enrico saprà coadiuvare e guidare il gusto degli ospiti attraverso una vasta scelta di etichette, le migliori selezionate a livello nazionale e mondiale. La cantina offre i rappresentanti delle migliori wineries italiane come Antinori, Masi, Jermann, Gaja, Allegrini, Quintarelli, accanto a pregiate etichette di provenienza internazionale, come Château Pétrus, Veuve Clicquot La Grande Dame, Lucien Le Moine, Régnard, Domaines Barons de Rothschild, Château Palmer Margaux, Mondavi, Joseph Phelps, Penfolds, in un equilibrio perfetto tra eccellenza e novità. “L’idea della Wine Suite nasce come coronamento di un percorso nell’eccellenza enogastronomica iniziato due anni fa con il rilancio del ristorante Terrazza Danieli, spiega Antonello de Medici, Venice Area Manager e Direttore dell’Hotel Danieli. Con una vista mozzafiato sull’isola di San Giorgio e sulla monumentale architettura di Punta della Dogana, la Danieli Wine Suite si andrà a classificare come il Wine Tasting Bar più spettacolare al mondo. Il restyling della sala è stato condotto dall’interior designer francese Pierre-Yves Rochon, che nel 2012 ha portato a termine il restauro delle quattro “Signature Suite” e dato vita ad 8 nuove “Dandolo Suite” nel 2013, contribuendo a rafforzare l’Hotel Danieli come il simbolo internazionale dell’ospitalità a Venezia. L'esclusiva Danieli Wine Suite è stata creata per momenti speciali ed è inoltre disponibile per eventi di banqueting, mostre, cene informali e degustazioni: si propone come il luogo ideale dove iniziare ad intraprendere un viaggio enogastronomico tra le eccellenze Per maggiori informazioni sull’Hotel Danieli, un hotel Luxury Collection a Venezia: luxurycollection.com/danieli The Luxury Collection Hotels & Resorts: The Luxury Collection® riunisce una selezione di hotel e resort che offrono esperienze uniche ed autentiche che evocano tesori e memorie durature The Luxury Collection offre al viaggiatore accesso alle destinazioni più affascinanti del mondo. Ogni hotel e resort è un esempio unico e prezioso della destinazione in cui si trova, un vero e proprio accesso alle tradizioni e al fascino del luogo. Splendidi arredi, ambienti spettacolari, servizio impeccabile e i più moderni comfort regalano un’esperienza unica. Creato nel 1906 sotto il brand CIGA come collezione delle più celebri e simboliche proprietà d’Europa, il marchio The Luxury Collection oggi raccoglie più di 85 hotel e resorts fra i più famosi del mondo, in più di 30 paesi e nelle città e destinazioni più spettacolari del mondo. The Luxury Collection comprende alberghi pluripremiati che da sempre offrono stile, servizio impareggiabile e charme, nella celebrazione del patrimonio e del carattere peculiare di ciascun hotel. Tutti gli alberghi The Luxury Collection, alcuni dei quali testimoni di tradizioni centenarie, sono riconosciuti a livello internazionale per essere fra i più affascinanti del mondo. Ph Alessandro Moggi.

BARBARA BRAGHIN

giovedì 3 ottobre 2013

BON BON CHERRY VINCITRICE MISS PIN UP 2013 IL CONCORSO DI SIMONA SESSA


Prendete le più belle ragazze con le curve, aggiungete una spruzzata di vintage, condite con la verve ed il carisma di Simona Sessa e shakerate con un evento di grido. Risultato? Miss Pin Up, il concorso più amato dalle “morbidose”, è andata in scena l’altro giorno alla Fiera Vintage di Forlì con grande successo. Miss Pin Up, l’unico e original concorso italiano 100% Pin Up, è arrivato alla 5° edizione suscitando un notevole interesse. Il concorso di Simona Sessa, imprenditrice e regina delle Pin Up italiane, è diventando un vero e proprio punto di riferimento per le donne curvy italiane che finalmente hanno trovato un originalissimo modo per farsi notare. Sono giunte da tutta Italia per contendersi il titolo di Miss Pin Up, Miss Signorina Grandi Forme e Miss Seduzione. 9 le finaliste, 7 giurati e tanti presenti per assistere all’attesa elezione delle Miss. Tre stupende more le vincitrici: Ilaria Carafa, in arte Bon Bon Cherry, 27 anni, istruttrice sportiva, studentessa di Design della moda è stata eletta Miss Pin Up 2013. Marchigiana Doc per molti incarna perfettamente la figura della Pin Up con viso acqua e sapone e corpo morbido. Jacqueline, Miss Jacky, la Jessica Rabbit dalla pelle color cioccolata, è stata incoronata Miss signorina Grandi Forme per le sue curve da capogiro. Brasiliana, manager, aprirà presto una scuola di bon ton a Rimini. Infine sul podio Elena d’Amato è stata eletta Miss Seduzione dagli sponsor Punti di vista, Woman Shop e Femmina Pin Up. 22 anni, taglia 44, è una delle più giovani partecipanti del concorso e rappresenta perfettamente la donna mediterranea. Le tre more da infarto sono state elette durante la kermesse presentata da Simona Sessa, e si tratta di tre Pin Up della sua nota agenzia di Pin Up e ragazze curvy: “Finalmente dopo 5 anni di concorso sono state elette le mie Pin Up – spiega Simona –. Per anni hanno vinto la corona splendide ragazze della porta accanto che ho scoperto proprio grazie al concorso. Sono proprio soddisfatta. Abbiamo incoronato tre ragazze formose, sexy e molto sensuali. Sono molto felice di poter affermare che il concorso sta avendo sempre più successo e punta sempre più in alto. Ricordo che è stato fortemente voluto da me e dalla mia associazione Pin Up del 2000 che combatte anoressia e bulimia”. Miss Pin Up, infatti, è vietato alle taglie 38, 40 e 42. Open alle taglie 44 fino alla 50. Nessuna limitazione se non lo stop alle donne magre e stereotipate, immagine e somiglianza di questa società in cui impera il diktat della magrezza a tutti i costi. Il concept del concorso, sostenuto dall’associazione Pin Up del 2000, combatte a colpi di curve anoressia, bulimia e disturbi alimentari. Un messaggio forte e chiaro gridato da Simona, dal suo staff e dalle sue ragazze che attraverso il proprio fisico curvy vogliono testimoniare la vera bellezza di una donna fuori dagli schemi.

BARBARA BRAGHIN

mercoledì 25 settembre 2013

Miss Pin Up come le donne e le dive anni 50




Anche Barbara Braghin tra le nove finaliste in tutta Italia di Miss Pin Up 2013, alla Fiera Vintage di Forlì. Il concorso è dedicato a tutte le donne formose, plus size e con le curve. Un titolo per valorizzare la donna dalla taglia 44 alla 50, che ricorda le dive sexy degli anni ’40 e ’50 come Marilyn Monroe, Betty Page e Jane Russel. E’ il concorso di stampo sociale, ideato da Simona Sessa, giornalista e blogger, esperta di seduzione e femminilità, titolare dell’associazione culturale Pin Up del 2000 che combatte anoressia e bulimia. La competizione premia ragazze e donne orgogliose delle proprie curve che trasmettono sensualità e passionalità e che sono stanche di adeguarsi agli improbabili modelli di magrezza. Il corpo mediterraneo con tutte le sue curve sinuose è il protagonista assoluto. Nessun limite di altezza o misure standardizzate. Non più ragazze belle e finte, ma con tanta personalità, anche imperfette ma vere. Donne reali come quelle che incontriamo tutti i giorni, rassicuranti ma vere. La gara ha voluto rivalutare donne con forme da capogiro per riportare lo star system verso un modello di bellezza più sana. Barbara Braghin è stata davvero molto felice di arrivare in finale, non ha vinto, ma si è molto divertita, presentandosi al pubblico in abito fuxia versione Marilyn Monroe e in look rosso e nero per la performance di Burlesque.

La Redazione


Barbara Braghin consiglia Féeminine Bijoux
feeminine.bijoux@gmail.com



Buon compleanno a Fanny Cadeo





Un brunch buono e che fa bene quello ideato dallo Chef Max Mariola per festeggiare il compleanno di Fanny Cadeo, da sempre attenta al benessere anche a tavola. La Cadeo ha voluto riunire gli amici più cari – complice l’amico conterraneo Emilio Sturla Furnò – a Via Veneto negli eleganti spazi del Boscolo Palace Hotel, lo storico hotel situato di fronte all’Ambasciata Americana. Per Fanny Cadeo – attualmente impegnata nella conduzione del programma radiofonico settimanale “L’Italia che va” con Daniel Della Seta su Radio Rai 1 – Max Mariola ha pensato un menù dai profumi della sua Liguria, con un brunch dai sapori di stagione. Divertite dal gioco di personalizzare frullati e centrifughe di verdure e frutta fresca l’attrice Elena Russo e la show girl Lilly Pintilei. Attratti dal profumato angolo del pane, anche quello per ciliaci, Sandra Cioffi Fedi, Elena Aceto Di Capriglia, la psicoterapeuta Mariolina Palumbo, che si sono fatte accompagnare in un giro nelle sale affrescate dell’hotel dal direttore Andrea Fiorentini. L’edificio, un tempo noto come Palazzo degli Ambasciatori, è uno dei capolavori dell’architetto Marcello Piacentini, che nel 1927 completò il progetto iniziale di Carlo Busiri, avvalendosi della collaborazione dell’interior designer svizzero Emilio Vogt. Il palazzo è un suggestivo esempio di quel modernismo romano che annuncia il passaggio dall’Art Déco al Novecento monumentale degli anni Trenta. Auguri a Fanny dal direttore degli affari istituzionali Export Roberto Arditti, il giornalista Ettore Colombo, il fashion designer Gianluca Mannara con la sorella Manuela, l’editore Piero Galasso, il musicista Fabio Lombardi, l’attore Osmin Espinoza, l’artista Paola Romano, gli imprenditori Alessandra Caviglia e Emiliano Semprini. Profumatissimo il ricco buffet allestito sul lungo tavolo ovale nel centro del salone affacciato sulla strada della Dolce Vita in cui campeggiavano la focaccia e la farinata ligure, uova strapazzate, omelette, uova in cocotte, uova cotte bassa temperatura, verdure lessate, ripassate, grigliate, gratinate. E ancora saporiti primi piatti della tradizione: trofie al pesto con patate e fagiolini, tubetto con sgombro cicorietta e olive taggiasche, testaroli con pomodoro fresco leggermente piccanti. Sempre dalla cucina ligure, la delicata cima alla genovese, il merluzzo gratinato con patate e pomodorini, polpette alla pizzaiola, acciughe marinate, baccalà mantecato. Pioggia di flash per il taglio della torta Montblanc con meringhe e brindisi finale alla bella Fanny, stretta nell'abbraccio di mamma Rosanna e papà Ezio.

Barbara Braghin

venerdì 20 settembre 2013

Divi, Dame e Pellicce per RC Collection







Quando arriva il freddo, le star tornano a "coprirsi" con le pellicce. In Inghilterra, per esempio - dove la caccia è ancora una tradizione, in particolar modo nell’ "high society" - ritorna il capo più amato e discusso: la pelliccia. Dall’inossidabile Regina Elisabetta, alla sorella di Kate Middleton, la fashionist Pippa, molte sono le signore che, per “ripararsi” dal freddo, scelgono questo prezioso capo invernale. Se Lady Gaga adora lo zibellino e la volpe argentata, Victoria Bekam sceglie per le sue uscite glamour lontra e murmasky. Anche le nostrane Daniela Santanché e Alba Parietti hanno dichiarato che non rinuncerebbero mai a una calda pelliccia, sia in montagna che in città. Molti i nuovi tagli e colori della Collezione Autunno Inverno 2013/14 dello stilista Roberto Cagnetta presentata Giovedì 19 Settembre 2013 presso gli eleganti spazi esterni a bordo piscina dell’Antico Circolo Tiro a Volo in Via E. Vajna, 21 a Roma, a due passi da Piazzale delle Muse, nel quartiere Parioli. Tanti i volti noti chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò che si potevano riconoscere tra gli oltre trecento invitati che non si sono voluti perdere l’apertura della nuova stagione degli eventi romani. Tra loro, ricevuti dal presidente del Circolo Michele Anastasio Pugliese, tante signore: Adriana Russo, Sandra Cioffi Fedi, Mara Parmigiani Alfonsi, Silvana Augero, Eleonora Vallone, Fanny Cadeo, Roberta Beta, Maria Monsè, Manon Umbertelli, Nadia Bengala, Lilian Ramos, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Carla Montani, Betta Scarpa, Maridì Vicedomini, le blasonate Irma Capece Minutolo, Cetti Lombardi Satriani, Monica Augusta, le psicoterapeute Irene Bozzi e Mariolina Palumbo, la scrittrice Rosetta Romano Toscani, l’artista Paola Romano, la pr Pupa Guidi, il maestro Isabella Ambrosini, Erika Gottardi, le giornaliste della tv Camilla Nata, Stefania Giacomini, Lisa Marzoni,, Silvia Bertoni e Veronica Gatto. Scambio di saluti tra l’attore americano Clayton Norcross, il sensitivo inglese Craig Warwick, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Ferrari Angelo-Comneno, il marchese Giuseppe Ferrajoli, Alex Partexano, lo stilista Massimo Bomba, il presidente di Vitattiva Alfonso Rossi, lo scultore Giulio Gorga, l’editore Massimiliano Piccinno. Applausi per la quarantina di capi spalla con finale dedicato alla gran sera con tanto di stole, mantelle e manicotti abbinati alle creazioni di Gianluca Mannara. Raffinato cocktail sul prato a bordo piscina con tovagliati verdi e prelibatezze mediterranee: insalata di polpo, risotto alla pescatora, paccheri con gamberi, trofiette al pesto, parmigiana di melanzane e una variopinta selezione di dolci tra cui torta al limone e crostate di frutta. “Moltissime celebrities” – afferma lo stilista, che da oltre trent' anni disegna e realizza preziosi capi di pellicceria nel suo laboratorio capitolino – “ma anche tante signore che non appartengono al mondo dello star system, non vogliono rinunciare allo stile e all’eleganza di una creazione che non solo riscaldi, ma sia estremamente sensuale e preziosa”. Durante la fashion week newyorkese che ha aperto i battenti lo scorso inverno, si è fatta notare, tra le tante, Sarah Jessica Parker, in una mise alla Carrie Bradshaw, indossando, a sorpresa, una pelliccia blu elettrico, mentre Heidi Klum ha optato per un gilet in pelle borchiata con inserti di visone. Per questo, anche in tempi economicamente più difficili, la pelliccia è un bene che resiste nonostante i quesiti morali che necessariamente questo capo pone, rivelandosi un oggetto del desiderio per molte donne. “Non solo creazioni pesanti e impegnative, però” – prosegue Cagnetta – “da qualche anno a questa parte la moda propone la pelliccia non soltanto per cappotti e caldi interni di soprabiti, ma, anche, come elemento decorativo per giubbotti, maglie, scialli e accessori come borse, monili, ferma-capelli e, persino, bandane in lana e zibellino". La nuova collezione Autunno Inverno 2013/14 di Roberto Cagnetta propone capi reversibili dai tagli essenziali, con manica scivolata e pulita. Sempre di moda il visone sia nelle classiche nuance dei marroni naturali, sia nelle nuove ed inusuali tinte del viola, del bordeaux e del blu oceano. Gilet chiusi con nappe e vistose zip per le giovanissime e piumini in tessuto cangiante, double face, decorati da pizzi, organze di seta e passamaneria”.

BARBARA BRAGHIN