giovedì 24 aprile 2014
Gran Galà delle Margherite a Roma
Una dichiarazione di solidarietà che dura da venticinque anni, quella del “Gala delle Margherite - Festa di Primavera”, una tra le più importanti manifestazioni benefiche della Capitale che ha l’intento di sostenere progetti benefici col fine di raccogliere fondi da destinarsi ai più deboli, coinvolgendo personalità della Cultura, dello Spettacolo, delle Istituzioni e dell’Imprenditoria. Presso gli eleganti saloni dell’Hotel Excelsior di Via Veneto, si sono riuniti oltre cinquecento ospiti, stretti attorno all’ideatrice e promotrice Bianca Maria Caringi Lucibelli, per un importante impegno: sostenere l’Ospedale Italiano Umberto I al Cairo. La serata – presentata da Nino Graziano Luca – ha avuto un ricco programma che ha visto anche l’assegnazione del premio "Nino Manfredi" a Franca Valeri con un’opera dello scultore Oliviero Ranaldi e l’estrazione di cadeaux dei tantissimi sponsor che hanno voluto sostenere l'iniziativa. Tra l’altro, il Gala delle Margherite è stato insignito con la medaglia che il Capo dello Stato ha voluto destinare quale premio di rappresentanza. “Il patrocinio e la sponsorizzazione dell’evento”- afferma Lucibelli Caringi - “sono stati assunti dall’Ambasciatrice di Egitto in Italia Signora Abir Helmy, persona molto sensibile, che ha assicurato il suo massimo impegno insieme ad Anna Maria Benedetti, Presidente della S.I.B. e Vice Presidentedell’Ospedale Italiano Umberto I al Cairo. La S.I.B. è un Ente non-governativo senza scopo di lucro fondato nel 1903 dall’Avo del Dr. Eugenio Benedetti, Prof. Empedocle Gaglio, che lo diresse per un cinquantennio ed alla cui memoria l’Ospedale ha già dedicato il Padiglione equipaggiato con le 16 postazioni di rianimazione intensiva post-operatoria, quale risultato del Gala dell’ottobre 2008, patrocinato dalla S.I.B. e sotto gli auspici della medesimaAmbasciata di Egitto in Italia. Nel 2014 l’Ospedale intende attrezzare un nuovo reparto di Radiologia, con apparecchiature TAC e RM al cui acquisto sarà destinato il ricavato del Gala delle Margherite 2014. Tra i numerosi ospiti si potevano riconoscere: l'Ambasciatore d'Egitto Helmy Amr, l'Ambasciatore della Tunisia Naceur Mestiri, il Presidente dell'Ospedale Umberto I del Cairo, l'Ambasciatore del Kosovo Bukurije Gjonblaj, l’Ambasciatore Christian Berlakovitz, Padre Simeone Catsinas, Mons. Luigi Casolini, il giudice Antonio Marini con la moglie Elisabetta, Mario e Susanna Pescante, Assunta Almirante, Nori Corbucci, Piero Donato, Fioretta Mari, Clayton Norcross, Fanny Cadeo, Elena Ossola, Elisabetta Pellini, Fabrizio Rocca, Urbano Barberini, Elena Aceto di Capriglia, Diana Baccini, Francesca Barnaba, Emanuela Biffoli, Santa Bonazzi, Clorinda Bonifaci, Patrizia Cardone, Cristina Carfagni, Raffaella Chiariello, Anna Maria Ciuffa, Lia Cursi, Saveria Dandini Ghia, Anna e Franca Fendi, Sergio Valente, Laura Azzali, Carla Vittoria Maira, Erminia Manfredi, Valeria Mangani, Umberto Masci, Gina Spallone, Marisa Stirpe, Daniela Traldi, Anna Zanella, Dani del Secco d'Aragona, Andrea Marini Sera, Cesare Cursi, Maria Grazia Tetti, la cantante Emy Persiani, la critico d'arte Francesca Barbi Marinetti, i professori Cesare Imbriani e Adriano Redler, Gugliemo Giovanelli Marconi, Giuseppe Ferrajoli, Jacopo Sipari di Pescasseroli, gli stilistiEleonora Altamore, Maria e Giampaolo Celli, i look maker Luca e Simone Bartorelli, ed Emilio Sturla Furnò che ha curato l’ufficio stampa assieme a Gianfilippo Chiarello. Al termine del raffinato dinner le suggestive performance musicali del Gruppo Folklorico I NEBRODI, Canti Musiche e Danze Delle Tradizioni Popolari Siciliane. Si spengono le luci su questa edizione con l’annuncio del beneficiario della raccolta fondi dell’anno prossimo 2015: la Onlus Telefono Azzurro.
BARBARA BRAGHIN
mercoledì 12 febbraio 2014
L’Arciduca Markus Asburgo-Lorena, discendente diretto dell’indimenticabile Principessa Sissi, complice l'amico press agent Emilio Sturla Furnò, è ritornato in visita nella Capitale
Cena A Palazzo Ferrajoli in onore del pronipote della Principessa Sissi. Aveva lanciato la monetina nella Fontana di Trevi, così come vuole la leggenda durante il suo tour nella Città Eterna. Così l’Arciduca Markus Asburgo-Lorena, discendente diretto dell’indimenticabile Principessa Sissi, complice l'amico press agent Emilio Sturla Furnò, è ritornato in visita nella Capitale assieme alla sua fedele assistente Gudrum Maria Kaestner. Per lui, tra i numerosi impegni per la città, anche una cena la placée organizzata last minute ospite del Marchese Giuseppe Ferrajoli che lo ha ricevuto, nel suo antico palazzo affacciato su Piazza Colonna. Seduti attorno alla grande tavola ovale illuminata da candelieri e decorata con fini porcellane raffiguranti messeri e damine, si sono ritrovati il Conte Domenico Savini - il più importante esperto di araldica in Italia - i Principi Ludovico e Ninon Rospigliosi, i Principi Raimondo e Kethevan Orsini D’Aragona, il Principe Scipione Borghese con la Principessa Barbara Massimo, la Principessa Elettra Marconi, il Principe Guglielmo Giovanelli Marconi, i Principi Carlo ed Elisa Massimo, il Conte Luigi Fani Ciotti, la giornalista Marina Como, Elena Pugaceva, Elvira Bortolomiol, che ha offerto il prosecco delle sue cantine, e Olga Barisnikova. Aperitivo nella sala della musica con quadretti di pane nero con speck e prugna, bicchierini con mazzancolle e quenelle di cipolle rosse, microbowl di melanzane. Raffinato il menù ideato per l’occasione da Iolanda Ambrosini: zuppetta di cozze e vongole su crema di zucca e rucola croccante, risotto con calamari rosa e asparagi su specchio al nero di seppia, filetti di triglia a vela con panatura di farina di riso su mousse di patate viola, tartelletta briseè con crema chantilly e fragoline, castagnole farcite con crema e quadretto di tiramisù.
BARBARA BRAGHIN
domenica 13 ottobre 2013
Happy birthday Emilio Sturla Furnò
Le note del successo internazionale “That’s what friends are for” (“Per questo servono gli Amici”) - interpretate dal vivo dalla performer Emy Persiani -accompagnata al pianoforte da Andrea Cantoni, alla batteria da Umberto Vitiello Maracatumbi e al sax da Gian Piero Lo Piccolo - risuonano nella sala delle feste de La Pesata dell’imprenditore romano Emilio Miele che ha voluto così festeggiare, con un raffinato dinner a sorpresa, l’amico press agent Emilio Sturla Furnò. Così, in gran segreto, il titolare del locale - rinomato per la cucina mediterranea a base di pesce – ha chiamato a raccolta last minute gli amici più stretti.Un’importante tavola imperiale decorata dalla flower designer Fiorella Ballanti con suggestive composizioni di rose rosse e lunghi rami laccati neri attorno alla quale si sono ritrovati l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, il direttore di “Good in Italy” Stefania Giacomini con il marito odontoiatra Valerio Cirillo, l’artista-architetto Massimo Di Cave con la moglie Rosanna, l’ “Artista della Luna” Paola Romano, la critica d’arteFrancesca Barbi Marinetti, la vicepresidente di Altaroma Valeria Mangani, l’avvocato matrimonialista Antonella Succi, l’attrice e conduttrice Fanny Cadeo, i giornalisti Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, Antonella Piperno e Piero Valesio, Roberta Valentini, Roberta Maresci, Maria Serena Patriarca e Silvia Busetti. Apprezzatissimo il menù ideato per l’occasione dallo Chef Francesco Straface: polipetti e triglie in crosta di grano saraceno con insalatina in cestino di pasta fillo su salsa acida, vellutata di ceci e crema di scampi con crostini di segale e spinaci croccanti, totani in umido al profumo di alloro su purea di patate ed erba cipollina. Presentata, durante la serata anche l’ultima novità gastronomica de La Pesata: il “ Black Dish”, capesante glassate al vino passito e melograno con tortino di riso venere e vellutata di spigola al nero di seppia. Il tutto accompagnato da un suggestivo repertorio musicale internazionale che ha accompagnato la piacevole riunione, con una selezione di brani jazz standards di Cole Porter e George Gershwin - "Night and day" e "Summertime" - ma anche moderne melodie soul-pop e note colonne sonore tra cui “I will always love you” di Whitney Houston e “La vita è bella” di Noah. Brindisi finale con grande torta al cioccolato e lamponi e una romantica performance musicale – “Dream a little dream of me” - cantato con la band da Emilio per ringraziare gli amici. Per gli ospiti uno speciale biscotto artigianale a ricordo della serata - un omaggio a sorpresa da parte di Pietro Pasquarelli - “Samantha Cookie”, un biscotto decorato a forma di bassotto, la simpatica cagnolina del festeggiato.
BARBARA BRAGHIN
sabato 12 ottobre 2013
La Mostra di Paola Roma e la nuova sede italiana della Philobiblon Gallery
E’ una elegante villa dei primi anni del ‘900, la nuova sede italiana della Philobiblon Gallery degli imprenditori dell’Arte e della Cultura Filippo Rotundo e Matteo Ghirighini che ha aperto a Roma, nel cuore del quartiere Parioli, in Via Antonio Bertoloni 45. Un inaugurazione per fare omaggio alla Città di nuovi spazi dedicati all’esposizione di raccolte monografiche e tematiche e alla vendita di arte antica, moderna e contemporanea. L’apertura ha coinciso con il vernissage “io, paola romano” della pittrice e scultrice Paola Romano, nota al pubblico come “l’Artista della Luna” per via del tema ricorrente nelle sue opere ispirate e dedicate al satellite della Terra. Oltre trecento ospiti chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò, che ha dato il benvenuto assieme alla Romano e ai titolari di Philobiblon. Tra i numerosi volti noti i blasonati Luigi Catemario di Quadri, Alessio Ferrari Angelo- Comneno con la moglie Cristina, Cetti Lombardi Sartriani, Alessandra Oddi Baglioni, Giovanna Deodato Drake, Betta Scarpa, Elena Aceto di Capriglia, Guglielmo Giovanelli Marconi,Giuseppe Ferrajoli, Giampiero Ventura Mazzuca, 'avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, la Vice Presidente di AltaromaValeria Mangani, l'On. Sandra Cioffi Fedi, le psicoterapeute Irene Bozzi e Mariolina Palumbo, gli avvocati matrimonialisti Manuela Maccaroni eAntonella Succi, i critici arte Francesca Barbi Marinetti e Andrea Romoli Barberini, il chirurgo estetico Anadela Serra Visconti, Laura Pepe,Stefania Giacomini, Giulia Calenda. il maestro Isabella Ambrosini, la sovraintendente della Biblioteca Nazionale di Firenze Letizia Sebastiani, le artiste Paola Crema e Camilla Ancilotto, la presidente del Rotary Sud Maria Novella Paci. Ricco e dal design artistico il cocktail ideato dai maestri artigiani Pasquarelli con canapé assortite, pane di segale con formaggio e salmone, pane alle erbe con tomini e confetture di pomodorini, i tartufi torinesi al cioccolato e fragole glassate e gli oramai famosi "maca-moon" i particolari macarons artigianali realizzati appositamente per l’artista che richiamano i colori della galleria d'arte e delle opere della Romano - bianco, rosso e grigio - accompagnati da una ricca selezione di drinks alla frutta, tutti serviti a braccio da camerieri con divisa nera. Brindisi nel giardino arredato da opere d’arte e di design con la preziosa selezione offerta dalla casa vinicola Casale del Giglio. Scambio di saluti tra Adriana Russo, Maria Grazia Nazzari, Eleonora Vallone,Roberta Beta, Nadia Bengala, Rodolfo Corsato, Alex Partexano, lo stilista astrologo Massimo Bomba, il fashion designer Valerio Lupi – che ha disegnato l’abito total black in raso di seta indossato da Paola Romano - il costumista Francesco Crivellini, gli artisti Giulio Gorga e Massimo di Cave, il prof. Giovanni Crisci, l'avvocato Massimo Massella Ducci Teri, lo scenografo Manuel Carlo Puccini, Antonio Troiani, lo stilista Roberto Cagnetta, la cantante Emy Persiani, l’imprenditore Emilio Miele. “Nel percorso della Romano” – descrive così il lavoro dell’artista il critico Andrea Romoli Barberini – “sin dagli esordi, il punto di partenza è sempre scaturito dal fascino della materia, nelle sue infinite possibilità di manipolazione e forma che possono condurre a soluzioni anche molto diverse tra loro perché guidate da una sorta di ideale effetto domino, basato come detto, sull’evocazione e sull’analogia di quanto pensato e realizzato”. La mostra della Romano raccoglie una trentina di opere tra dipinti e sculture, alcune di grandi dimensioni, non solo aventi il tema delle fortunate fasi lunari, ma anche paesaggi dell’immaginario, sculture in bronzo e in plexiglass che sembrano asteroidi nello spazio e le nuove opere dell’ultimo ciclo detteDrappi - che l’artista chiama “confidenzialmente “ le “Pezze”- anch’esse di derivazione lunare. Philobiblon Gallery nasce dal progetto maturato grazie all’incontro del libraio antiquario Filippo Rotundo e del direttore di casa d’aste Matteo Ghirighini. “Grazie al rapporto di franchising con lo storico marchio inglese Bloomsbury” – spiegano i titolari - “è nato il progetto Bloomsbury –Philobiblon Auctions, una Casa d'Aste nel cuore elegante di Roma con dipartimenti permanenti di libri, grafica e arte contemporanea. Nella nuova sede proponiamo, inoltre, un ricco e diversificato programma di incontri mensili, valuation days, con gli esperti dei vari dipartimenti inglesi per offrire ai nostri clienti la possibilità di inserire i loro oggetti nelle aste delle sedi inglesi. Philobiblon Gallery nasce, invece, dalla voglia di aprire un salotto d'arte per il mercato italiano dove proporre mostre, eventi e singole opere di Artisti giovani o storicizzati, ponendo l'accento sulla qualità artistica. Grazie alla prestigiosa sede americana nell'Upper East Side di New York che viene inaugurata il prossimo 23 Ottobre, vogliamo creare un ponte fra il mercato europeo e quello americano: un'ideale fusione di mercato, storia dell'arte ed entusiasmo di connoisseurs e collezionisti. Un polo recettore del fermento del mercato artistico d’oltreoceano per valorizzare e sponsorizzare il patrimonio artistico e la creatività italiana”. Già nel 2000 Roma vide l’inaugurazione della prima sede della libreria, incipit di un'avventura di oltre tredici anni, in cui è stata costante la partecipazione della Philobiblon a tutte le più importanti fiere e manifestazioni internazionali. La nuova sede dei Parioli rappresenta strutturalmente le due anime di Philobiblon e Philobiblon Gallery: gli ampi locali si prestano ad accogliere ed enfatizzare le opere grafiche e pittoriche, le sculture e i gioielli protagonisti delle mostre; al contempo lo stile e l’ambiente sottolineano l’originaria e attuale vocazione antiquaria, per un percorso nell'arte e nella letteratura del passato, del presente e del futuro. “Gli incontri con artisti italiani vivaci e talentuosi” – proseguono Rotundo e Ghirighini – “ha fatto vincere il desiderio di realizzare una nuova galleria nonostante le perplessità derivanti dall’attuale congiuntura del nostro paese, e gli spazi di via Bertoloni si sono presentati quali concretizzazione del nostro immaginario. Presso la sede dei Parioli si prosegue ovviamente l’attività libraria, offrendo, anche in Italia, i più preziosi e rari manoscritti, incunaboli, testi a stampa e prime edizioni che hanno reso celebre nel mondo il marchio Philobiblon”. Paola Romano nasce a Monterotondo (Roma). Inizia la sua formazione artistica a Roma, dove ha seguito i corsi alla Rome University of Fine Arts(RUFA). Terminati gli studi rivolge le sue attenzioni alla figurazione gestuale, dove inizia un percorso personale che la porta a superare l'immagine per approdare ad un'arte prettamente aniconica. Negli anni 2000 sviluppa una pittura materica, nella quale dominano i contrasti fra bianco e nero, rosso e oro. Fin dall'inizio Paola Romano partecipa a numerose esposizioni collettive, ma è dal 2004 che la sua maestria e il suo talento vengono riconosciuti nel panorama artistico italiano e internazionale, attraverso una serie di mostre personali. Proprio durante una di queste esposizioni anche il regista Pupi Avatirimane colpito dal suo lavoro e le commissiona quattro opere per il film “La cena per farli conoscere”. Le opere di Paola Romano trovano presto una sistemazione permanente nelle Sale Urbaniane della Città del Vaticano e presso la Fondazione Magna Carta, mentre si susseguiranno le esposizioni personali. In particolare, dopo un mostra personale nel Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma, dove il suo successo verrà sancito dalla critica, esporrà al Palazzo Ziino di Palermo, ottenendo un eccezionale consenso. In Cina le sue opere vengono scelte per rappresentare il talento italiano al Cultural Centre della città di Hong Kong. Partecipa alla 54ª Biennale d’Arte di Venezia, dove espone un’installazione di oltre due metri d’altezza nel Padiglione Italia.
BARBARA BRAGHIN
venerdì 20 settembre 2013
Divi, Dame e Pellicce per RC Collection
Quando arriva il freddo, le star tornano a "coprirsi" con le pellicce. In Inghilterra, per esempio - dove la caccia è ancora una tradizione, in particolar modo nell’ "high society" - ritorna il capo più amato e discusso: la pelliccia. Dall’inossidabile Regina Elisabetta, alla sorella di Kate Middleton, la fashionist Pippa, molte sono le signore che, per “ripararsi” dal freddo, scelgono questo prezioso capo invernale. Se Lady Gaga adora lo zibellino e la volpe argentata, Victoria Bekam sceglie per le sue uscite glamour lontra e murmasky. Anche le nostrane Daniela Santanché e Alba Parietti hanno dichiarato che non rinuncerebbero mai a una calda pelliccia, sia in montagna che in città. Molti i nuovi tagli e colori della Collezione Autunno Inverno 2013/14 dello stilista Roberto Cagnetta presentata Giovedì 19 Settembre 2013 presso gli eleganti spazi esterni a bordo piscina dell’Antico Circolo Tiro a Volo in Via E. Vajna, 21 a Roma, a due passi da Piazzale delle Muse, nel quartiere Parioli. Tanti i volti noti chiamati a raccolta dal press agent Emilio Sturla Furnò che si potevano riconoscere tra gli oltre trecento invitati che non si sono voluti perdere l’apertura della nuova stagione degli eventi romani. Tra loro, ricevuti dal presidente del Circolo Michele Anastasio Pugliese, tante signore: Adriana Russo, Sandra Cioffi Fedi, Mara Parmigiani Alfonsi, Silvana Augero, Eleonora Vallone, Fanny Cadeo, Roberta Beta, Maria Monsè, Manon Umbertelli, Nadia Bengala, Lilian Ramos, Bianca Maria Lucibelli Caringi, Carla Montani, Betta Scarpa, Maridì Vicedomini, le blasonate Irma Capece Minutolo, Cetti Lombardi Satriani, Monica Augusta, le psicoterapeute Irene Bozzi e Mariolina Palumbo, la scrittrice Rosetta Romano Toscani, l’artista Paola Romano, la pr Pupa Guidi, il maestro Isabella Ambrosini, Erika Gottardi, le giornaliste della tv Camilla Nata, Stefania Giacomini, Lisa Marzoni,, Silvia Bertoni e Veronica Gatto. Scambio di saluti tra l’attore americano Clayton Norcross, il sensitivo inglese Craig Warwick, i principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Ferrari Angelo-Comneno, il marchese Giuseppe Ferrajoli, Alex Partexano, lo stilista Massimo Bomba, il presidente di Vitattiva Alfonso Rossi, lo scultore Giulio Gorga, l’editore Massimiliano Piccinno. Applausi per la quarantina di capi spalla con finale dedicato alla gran sera con tanto di stole, mantelle e manicotti abbinati alle creazioni di Gianluca Mannara. Raffinato cocktail sul prato a bordo piscina con tovagliati verdi e prelibatezze mediterranee: insalata di polpo, risotto alla pescatora, paccheri con gamberi, trofiette al pesto, parmigiana di melanzane e una variopinta selezione di dolci tra cui torta al limone e crostate di frutta. “Moltissime celebrities” – afferma lo stilista, che da oltre trent' anni disegna e realizza preziosi capi di pellicceria nel suo laboratorio capitolino – “ma anche tante signore che non appartengono al mondo dello star system, non vogliono rinunciare allo stile e all’eleganza di una creazione che non solo riscaldi, ma sia estremamente sensuale e preziosa”. Durante la fashion week newyorkese che ha aperto i battenti lo scorso inverno, si è fatta notare, tra le tante, Sarah Jessica Parker, in una mise alla Carrie Bradshaw, indossando, a sorpresa, una pelliccia blu elettrico, mentre Heidi Klum ha optato per un gilet in pelle borchiata con inserti di visone. Per questo, anche in tempi economicamente più difficili, la pelliccia è un bene che resiste nonostante i quesiti morali che necessariamente questo capo pone, rivelandosi un oggetto del desiderio per molte donne. “Non solo creazioni pesanti e impegnative, però” – prosegue Cagnetta – “da qualche anno a questa parte la moda propone la pelliccia non soltanto per cappotti e caldi interni di soprabiti, ma, anche, come elemento decorativo per giubbotti, maglie, scialli e accessori come borse, monili, ferma-capelli e, persino, bandane in lana e zibellino". La nuova collezione Autunno Inverno 2013/14 di Roberto Cagnetta propone capi reversibili dai tagli essenziali, con manica scivolata e pulita. Sempre di moda il visone sia nelle classiche nuance dei marroni naturali, sia nelle nuove ed inusuali tinte del viola, del bordeaux e del blu oceano. Gilet chiusi con nappe e vistose zip per le giovanissime e piumini in tessuto cangiante, double face, decorati da pizzi, organze di seta e passamaneria”.
BARBARA BRAGHIN
venerdì 19 luglio 2013
CREATIVITÀ ARTIGIANA... Mannekèn
Dalla parola olandese “MÀNNEKEN - Manichini artistici e di moda: creatività artigiana” la mostra inaugurata nella settimana di Altaroma di Luglio 2013 presso la Galleria 5 Lune - Piazza delle Cinque Lune 74 – Roma è stata meta di numerosissime visite che hanno apprezzato il percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creatività artigiana dal 1922 ai giorni nostri. Una mostra che ha voluto raccontare l’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furnò, con la realizzazione di Artevetrinaroma, sono stati esposti oltre quaranta pezzi originali storici, laboratori, installazioni, video che illustrano l’artigianalità italiana di Artevetrinaroma, un’azienda tra le più creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha saputo creare. Tanti i volti noti che sono accorsi all’ìnaugurazione: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la Vice Presidente Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi in rappresentanza di Telefono Azzurro, Clayton Norcross, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Carlo Alberto Terranova della Maison Sarli, lo stilista Luigi Borbone, Guglielmo Giovanelli Marconi, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, lo scrittore Nino Spirlì, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, lo scultore Giulio Gorga, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il fashion designer Gianluca Mannara, i giornalisti della tv Mariella Milani, Daniela Colucci, Anna Paola Ricci, il manager Lucio Di Filippo, L’esposizione si apre con una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata 1922, un manichino pensato per l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia. Tra i numerosi pezzi esposti dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla serie "Scala" dedicata all'estetica classica della bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al manichino gigante plasmato per la Maison Fendi. Attenzione anche al tema dell'eco-sostenibilità con il manichino "Replique" realizzato con materiale riciclato e riciclabile. All'interno dell'esposizione anchel’installazione artistica della giovane designer Ludovica Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la manifestazione la sua opera Fuori dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati dall'Archivio storico di Artevetrinaroma: “Scoprendo il laboratorio - dice la giovane Cirillo- ho pensato di dare nuova vita anche oggetti non finiti". La mostra vuole omaggiare le maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalità, conservano e tramandano l’artigianalità italiana di questo particolare mestiere; uno Staff commerciale e creativo che è sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la spettacolarità di questo lavoro. Mànneken significa piccolo uomo poiché i primi manichini risalenti agli ultimi anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le più ricche famiglie d'Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all'ultima moda. Il primo a produrre ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a Milano, non lontano dal Teatro alla Scala. Tra i suoi lavoranti vi è Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega a Milano. Il giovane si impone subito creando una speciale serie di manichini dai volti più realistici, con le fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche diventeranno i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la più grande e importante fabbrica di manichini del mondo. Tra i collaboratori di Rosa si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi fonda la sua fabbrica di manichini, prima ed unica realtà produttiva artigianale della Capitale, l’attuale Arte Vetrina della Famiglia Contesiniche oggi è tra le più accreditate realtà del settore a livello nazionale ed estero. Nel laboratorio si respira aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno concept. Qui ci si può imbattere nei prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli, Dolce & Gabbana, Moschino e Loro Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e molte altre. In questo laboratorio si sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie. La moda non può più fare a meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle più grandi firme della panorama della moda italiana. Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora laboratori artigianali di altissimo livello. “Questa mostra” – hanno affermano i curatori – “intende raccontare il percorso creativo ed artigianale per realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.
BARBARA BRAGHIN
sabato 9 marzo 2013
Il press office Emilio Sturla Furno' riunisce dame e cavalieri per un cocktail esclusivo
La bellezza è servita alla via del Babuino negli eleganti spazi della Profumeria HB, una delle più antiche profumerie del centro storico, sorseggiando cocktail di frutti di bosco e gustando coloratissimi macarons nelle tinte della primavera serviti da camerieri in bianche livree. Un blindatissimo e profumato beauty cocktail per molte signore e signorine che hanno potuto provare direttamente – come un gioco - creme per il viso, massaggi e un’intera tavolozza di colori proposti da un esercito di make artist dell'importante maison Estée Lauder. Tra gli oltre duecento invitati si potevano riconoscere Elisabetta Pellini, Emanuela Tittocchia, Maria Grazia Nazzari - che sfoggiava un tenero cucciolo nella borsa maculata – Nadia Bengala, Ramona Badescu, Janet De Nardis, Monica Scattini, Adriana Russo, Roberta Beta, Giada De Miceli, chiamate a raccolta da Emilio Sturla Furnò. Attente a tutti i momenti di questa particolare beauty experience anche molte blogger esperte di bellezza e moda coordinate da Sonia Rondini. Tra una tartina e un consiglio dell’esperta Daniela Pistoia, scambio di saluti tra l’avvocato della tv Manuela Maccaroni, Dani del Secco d’Aragona, Sandra Cioffi Fedi, Anadela Serra Visconti, Lella Golfo, Carla Montani, Cetty Lombardi Satriani, Erika Gottardi, Tullia Cantiani, la manager dell’arte Marzia Spatafora, Silvana Augero e Sara Iannone che hanno fatto il tour degli spazi allestiti come un vero e proprio beauty center. E tanti percorsi olfattivi ricchi di fragranze e gradazioni rare per coccolare il naso Beppe Convertini, Vincenzo Bocciarelli, Anthony Peth, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, Massimiliano Piccinno, Stefano Piccirillo, il pr Giuseppe Bambagini, lo scultore Giulio Gorga e lo stilista astrologo Massimo Bomba.
BARBARA BRAGHIN
sabato 19 gennaio 2013
Un convivio amichevole per affrontare alcuni temi legati alla respirazione e all’olfatto
Forte, delicato, fragrante, soave, balsamico, aromatico, inebriante, intenso, acuto, … gli aggettivi sono davvero moltissimi per definire una variazione olfattiva. Dell’Olfatto – il meno esplorato dei cinque sensi - e delle Funzionalità del Naso si è parlato a Via Margutta nel corso di una profumata cena placée ideata e presentata dal press agent Emilio Sturla Furnò per il Prof. Stefano Di Girolamo del Dipartimento di Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata– specialista in Audiologia, Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale. Un incontro “dedicato al naso” al quale hanno presenziato ospiti appartenenti al mondo dello spettacolo e del giornalismo tra i quali: la patron di Miss Italia Patrizia Mirigliani con Sandro Sassoli, Maria Rosaria Omaggio, Linda Batista, Fanny Cadeo, Beppe Convertini, Adriana Russo, Alex Partexano, Maria Monsè, il medico estetico Anadela Serra Visconti, l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, l’avvocato Manuela Maccaroni, la pittrice argentinaSilvia Dayan, la psicoterapeuta Irene Bozzi, la casting director Paola Rosmini, le giornaliste della tv Rosanna Cancellieri, Stefania Giacomini, Camilla Nata, Daniela Pulci, Stefania Fiorucci e Elisa Sciuto, lo scenografo Gigi Riggio. “In una sola giornata respiriamo, quando va bene, 15.000 volte” – a spiegato il Prof. Di Girolamo – “Risulta evidente che un piccolo difetto nell’atto respiratorio viene perciò ripetuto 15.000 volte al giorno. Benché si reputi che l'olfatto umano sia capace di discriminare ben 10.000 odoranti differenti, noi percepiamo "odori" buoni e cattivi, ma non siamo abituati a coglierne le sfumature e le innumerevoli gradazioni. In molti casi, ciò avviene a causa di problematiche respiratorie quali raffreddori, allergie, sinusiti, deviazioni del setto nasale”. Da qui l’idea di riunirsi in un convivio amichevole per affrontare alcuni temi legati alla respirazione e all’olfatto tra cui: il russare e la rinosinusite cronica, patologia che si può risolvere attraverso la procedura detta Balloon Sinuplasty, la nuova innovativa tecnica ambulatoriale - evitando l’anestesia totale - attraverso l'apertura dei seni paranasali mediante uno speciale palloncino. Centro tavola odorosi di rosmarino, timo, menta e salvia e ricco menù, sia per il palato e che per il naso la proposta de Il Margutta RistorArte. Apprezzamenti da parte dei commensali per l’insalatina di riso basmati con zucchine all’aneto in salsa di acai, il tortino di sfoglia leggera con carciofi alla menta e patate con purea di finocchi al Curry e il tortino fondente con cuore di cioccolato fuso al peperoncino. Brindisi finale col Prof. Di Girolamo al quale sono state rivolte molte domande sulle diverse patologie del naso dagli astanti incuriositi.
BARBARA BRAGHIN
martedì 4 dicembre 2012
ALTA MODA E BELLEZZA IN SEDIA A ROTELLE
Una passerella di Alta Moda che ha commosso oltre mille ospiti accorsi Sabato 1 Dicembre 2012all’Hotel Sheraton Roma di Via del Pattinaggio 100 - nel quartiere EUR - con lo scopo di raccogliere fondi per la ricerca sulle lesioni spinali Immagini e storie forti, toccanti, bellissime. Come bellissime sono state tutte le mannequin che hanno sfilato in passerella interpretando preziosi abiti di haute couture stando accomodate sulla loro attuale compagna di vita: la sedia a rotelle. Accanto a ognuna di loro c’erano modelle professioniste con le quali creare eleganti e inusuali quadri di moda indossando abiti da sogno di stilisti che hanno accettato la sfida: Renato Balestra, Gattinoni, Gai Mattiolo, Giada Curti, Nino Lettieri, Massimo Crivelli, Jamal Taslaq, Franco Ciambella, Gianni Sapone e Ivan Iaboni. Bellezza e caparbietà nella seconda edizione dell’evento unico al mondo “Modelle & Rotelle” - voluto da Fondazione VERTICAL e ROMA CAPITALE Assemblea Capitolina con il patrocinio diALTAROMA e la partecipazione del Cons. Avv. Patrizia De Rose, Capo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Alla manifestazione – che ha ricevuto il riconoscimento per l’alto valore sociale dalla Presidenza della Repubblica - hanno partecipato, tra gli altri, Patrizia Mirigliani – presidente della giuria tecnica formata dalla Consigliera di Roma Capitale On. Gemma Azuni, l’Avv. Patrizia De Rose, la Vice Presidente di Altaroma Valeria Mangani, l’Avv. Manuela Maccaroni, il manager di modelle Mario Gori, il prof.Adolfo Panfili. Grazie a questo evento la Fondazione Vertical – presieduta da Fabrizio Bartoccioni che ha ideato la manifestazione - ha potuto consegnare un assegno di trentacinquemila euro al Dott. Fabrizio Gelaindell’Istituto Niguarda di Milano per poter sostenere nei prossimi quattro anni la ricerca sulla nanotecnologia. In platea - commossi dall’esibizione canora della modella in sedia a rotelle Ketty Giansiracusa - tanti i volti noti tra cui la conduttrice televisiva Samya Abbary, la psicoterapeuta Irene Bozzi, l’On. Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, Elena Aceto di Capriglia con il marito chirurgo plastico Camillo D’Antonio, il maestro Gerardo Di Lella, Francesca Barbi Marinetti, accolti da Emilio Sturla Furnò. Nel corso della serata - con la regia di Alessandro Mazzini e la conduzione di Liana Amicone - anche l’affettuoso saluto di Andrea Bocelli sostenitore dell’iniziativa, con un messaggio letto dall’amica Cinzia Chiarini e una performance canora del giovanissimo Francesco Bolognesi . Tra le quaranta protagoniste del defilè – la vincitrice del titolo Reginetta Vertical (modella in carrozzina) Ksenia Bezuglova, proveniente da Mosca, accompagnata dalla vincitrice del titolo Modelle & Rotelle (modella in piedi) Eleonora Pierella. Per entrambe le fasce e il bacio di Patrizia Mirigliani e Valeria Mangani. Le due modelle saranno le testimonial 2013 della Fondazione Vertical, e avranno diritto ad una crociera MSC Crociere. “Il mondo apparentemente effimero della moda – ha spiegato Valeria Mangani - ha dimostrato di essere, in realtà, un osservatorio molto attento dei pregiudizi sulle diverse abilità in grado di proporre un momento di alta integrazione e proclamazione della bellezza e dei valori umani”. “La sedia a rotelle è una semplice estensione della modella e del suo vestito – ha aggiunto Gemma Azuni– “attraverso essa si crea un tutt’uno armonioso, femminile ed elegante”. Partners della manifestazione: Sheraton, MSC Crociere, Off Carr, L'Oreal Professionnel, Accademia Gil Cagnè, Compagnia della Bellezza, GMM Glamour, Pikkio Accessori di Moda e Costume, Mazzini Eventi, Alessio Vignola Sound Light System, Associazione Universo Femminile, Indipendence (Russian Charitable Foundation), AllStarLab e Woman & Bride.
BARBARA BRAGHIN
domenica 28 ottobre 2012
INAUGURAZIONE MOSTRA “UOMINI E OMBRE” DELL’ARTISTA-ARCHITETTO MASSIMO DI CAVE
Le forti piogge che si sono abbattute sulla Capitale non hanno dissuaso gli oltre centocinquanta invitati al vernissage dell’artista-architetto Massimo di Cave che ha scelto gli spazi espositivi di Romolo a Via di Porta Settimiana 8, lo storico locale della Capitale sito nel cuore di Trastevere corredato con uno splendido giardino circondato da mura cinquecentesche. Qui abitava Margherita Luti, la bella Fornarina che ispirò Raffaello Sanzio solito ristorarsi in questa locanda quando si trovò ad affrescare le pareti della vicina Farnesina su commissione di Agostino Chigi. Il giardino della Fornarina torna ad ospitare mostre e iniziative di arte e di cultura grazie all’impegno di Vittoria Biasciucci - figlia della signora Marisa Casali - che vuole proseguire la tradizione familiare non solo legata alla buona Cucina Romana, ma anche alla Cultura e all’Arte. Tanti i volti noti che hanno apprezzato la preziosa raccolta di quaranta sculture e bassorilievi che l’artista ha inserito in un luogo colto, dove da sempre si coniugano arte e gastronomia in armonia ed eleganza. Hanno accolto l’invito amichevole di Emilio Sturla Furnò molti giornalisti e personaggi della cultura e dello spettacolo ricevuti assieme alla curatrice della mostra Rosanna La Salandra. Ecco arrivare le attriciElisabetta Pellini, Marina Pennafina e Adriana Russo, Beppe Convertini, Eleonora Vallone, l’artista e gallerista Pino Purificato, il sopranista Adonà, la giornalista del Tg3 Lazio Stefania Giacomini, la psicoterapeuta Irene Bozzi, la contessa Elena Aceto di Capriglia con il figlio Giovanni D’Antonio, il principe Guglielmo Giovanelli Marconi, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la suaOlga, il prof. Roly Kornblit, l’onorevole Sandra Cioffi con il marito Francesco Fedi, l’onorevoleAntonio Paris, la critica d’arte Francesca Barbi Marinetti, l’imprenditrice Tina Vannini, il chirurgo plastico Aldo Alessi, il candidato sindaco per Roma Edoardo De Blasio, la scrittrice Rosetta Romano Toscani, la pittrice Rosa Galante, il poeta Lucio Freni, gli stilisti Massimo Bomba e Gianluca Santangelo, esperta di wedding Erika Gottardi, la nutrizionista Sara Farnetti, il maestro Gerardo Di Lella. Ad accogliere gli ospiti un ricco buffet della tradizione romana trasteverina con squisiti primi espresso come pennette all’arrabbiata e all’amatriciana, broccoletti ripassati e caldi assaggi di pizza sfornata in diretta dall'antico forno in muratura. “Ritratti di uomini e ombre” – ha spiegato la curatrice agli ospiti - “Volti, figure che esprimono pensieri, silenzi, pace e disperazione, caparbietà e insicurezza, fragilità umana”. Sculture raffiguranti uomini e donne realizzate con tecniche contemporanee utilizzando, ferro, lamiera, legno invecchiato, marmo, impasti cartacei e cartone. I materiali magicamente diventano forme e volumi, espressioni e suoni e lo spazio espositivo si anima di quel senso qualificante, essenziale dell’uomo, che è la sua spiritualità. “Figure esili, ma forti. Volti scarni, ma intensi” - ha affermato La Salandra - “Ombre del passato che ritorna sempre. Storie e passioni capitoline del Rinascimento si materializzano e raccontano. Sono alieni di un'altra dimensione”. Di Cave - trasteverino di nascita, professionista dalla personalità eclettica e carismatica - raduna persone e personaggi nel giardino della Fornarina dove ha trascorso l’infanzia e dove ha sviluppato il suo immaginario, la passione per l'arte, per l'architettura e l'amore per la vita”. Qui Di Cave ritorna. Ricorda con entusiasmo le colazioni e le cene e le lunghe conversazioni con la titolare Marisa Casali, con gli amici più cari e i tantissimi personaggi conosciuti in quel contesto elegante e riservato. Alcuni scatti fotografici sono di Mauro Rosatelli e Michela De Nicola.
BARBARA BRAGHIN
mercoledì 24 ottobre 2012
FOTOMODELLA D'EUROPA 2012
venerdì 28 settembre 2012
Presentazione del libro-scandalo di Nino Spirlì DIARIO DI UNA VECCHIA CHECCA
BARBARA BRAGHIN
giovedì 27 settembre 2012
CENA ANTI-ANGING AL MARGUTTA RISTOARTE
giovedì 19 aprile 2012
Galà delle Margherite 2012



GALA delle MARGHERITE
Festa di Primavera - XXIII Edizione
in favore dell’Istituto Leonarda Vaccari
Una tradizione che si ripete da ventitré anni. L’edizione 2012 del “Gala delle Margherite - Festa di Primavera” – nato nel 1987 da un’idea di Bianca Maria Caringi Lucibelli – è stata ancora l’occasione per fare del bene, stavolta per raccogliere fondi da destinarsi all’Istituto Leonarda Vaccari, presieduto daSaveria Dandini De Silva.
La manifestazione - tra le più importanti della Capitale presentata da Donatella Pompadour e Marco Senise – si è tenuta presso gli eleganti saloni dell’Hotel Excelsior di Via Veneto. Centinaia gli ospiti appartenenti al mondo della cultura, dello spettacolo, delle istituzioni e dell’imprenditoria accolti dal press agent Emilio Sturla Furnò. Tra loro, numerosi volti noti immortalati dai flash di uno stuolo di fotografi assiepati nella hall del prestigioso hotel: Serena Dandini, sorella di Saveria, Alda D’Eusanio, Valeria Fabrizi con la figlia Giorgia Giacobetti, Enrico Montesano con la moglie Teresa, Anna Fendi, Erminia Manfredi, la vice presidente di AltaRoma Valeria Mangani col marito Adolfo Panfili, la conduttrice diNon Solo Moda su Canale 5 Samya Abbary, Eleonora Sergio, Maria Monsè col marito Salvatore Paravia, gli stilisti Giada Curti e Nino Lettieri, l’ambasciatore d’Austria Christian Berlakovitz,l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco Antonio Morabito, il ministro dell’Uruguay presso la Santa Sede Boris Svetogorsky con la moglie Monica, l'ambasciatore d'Egitto presso la Santa Sede Lamia Mekhemar, il prefetto di Verona Perla Stancari, Cesare Cursi, Alfredo Antoniozzi, Anna Zanella,Riccardo Todera Ricchi. Cristiana Paoletti del Melle col marito Paolo Vigevano, Marisa e Mario Stirpe, Daniela e Stefano Traldi, Grazia Matteoni, Anadela Serra Visconti, Antonella De Giusti, Umberto Masci, Andrea Quattrini, Roly Kornblit, il marchese Giuseppe Ferrajoli con la fidanzataOlga, la marchesa Dani Del Secco d’Aragona con la figlia Ludovica, il giudice Antonio Marini con la moglie Elisabetta, i giornalisti Rai Attilio Romita, Stefania Giacomini.
Suggestive performance musicali dell’orchestra “I Mandolinisti di Parma e Bologna” diretta dal Maria Cleofe Miotti e della pianista e compositrice Cristiana Pegoraro hanno dato il benvenuto agli ospiti prima di accomodarsi al dinner preceduto da un ricco cocktail dai sapori della tradizione parmense. Applausi per le esibizioni di canto lirico del soprano Paola Sanguinetti e del tenore Massimiliano Drappello.
Dopo la cena a base di antipasto di bresaola e scaglie di parmigiano, lasagnetta ai carciofi, arrosto con verdurine e babà allo zabaione si è proseguito fino a tarda notte con il ballo e l’estrazione di ricchi cadeaux. Gran finale con taglio della grande torta a forma di margherita.
Il coordinamento tecnico e regia sono stati affidati a Franco della Posta.
L’Istituto Leonarda Vaccari”, Ente Morale – Ente Pubblico Non Economico, si occupa dal 1936 della “riabilitazione, formazione, integrazione socio-lavorativa delle persone in situazione di handicap. L’Istituto ha ricevuto la medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica con Decreto Presidenziale dell’8/12/2007. La mission della struttura è di operare sull’utente disabile attraverso la realizzazione di un progetto globale individualizzato, mirato alle esigenze fisiche e psicologiche della persona diversamente abile. Ciò significa unificare gli interventi riabilitativi di tipo sanitario e di tipo sociale, organizzando un progetto che metta in sinergia le attività di riabilitazione sanitarie e sociali. Le attività di riabilitazione (interventi valutativi, diagnostici, prognostici e terapeutici) sono finalizzate a portare il soggetto affetto da menomazione a contenere o minimizzare la sua disabilità. Queste azioni si integrano con quelle di riabilitazione sociale e propongono di portare la persona a muoversi, comunicare e relazionarsi efficacemente rispetto al grado di disabilità presentato nel proprio ambiente familiare, lavorativo, scolastico e sociale. L’obiettivo è di garantirgli la massima partecipazione possibile alla vita sociale con la minore restrizione delle sue scelte operative, lavorando anche al processo di inserimento lavorativo, in modo da ampliare le opportunità di integrazione. Nel 1996 l’Istituto ha realizzato un Centro Ausili denominato “AusiliotecaRoma” per la ricerca, la prova e l’addestramento all’uso di ausili informatici ed elettronici per la comunicazione, l’apprendimento e l’inclusione sociale e lavorativa. I fondi raccolti dal Galà delle Margherite sono destinati a migliorare le dotazioni strumentali dell’Istituto e in particolare dell’Ausilioteca per facilitare l’inclusione delle persone con handicap nella vita sociale e lavorativa. Il progetto globale portato avanti dall’Istituto "Leonarda Vaccari" infatti non si limita all’aspetto riabilitativo in senso stretto ma comprende tutti i momenti della vita di una persona accompagnandola insieme con la famiglia in un percorso di autonomia.
Barbara Braghin




















