Sfilata di moda di Antonio Ventura de Gnon, lo stilista e costumista televisivo salentino applaudito da oltre cinquecento ospiti presso le Officine Farneto di Roma. Trenta gli abiti della collezione realizzati in lino e seta imbevuti nelle tonalità della natura. Tessuti leggeri nelle gradazioni del verde, blu, marrone e grigio che Ventura de Gnon traduce in silhouette morbide sul corpo. “E’ l’insieme dell’Essere e del Volere” – ha affermato lo stilista. Leggerissima la collezione soirée presentata: seta incrostata da micro perle, tulle, taffettà con ricami cornely, voile sfumati e lino. Quest’ultimo - tessuto inusuale per la sera – è stato impreziosito da ricami a micro-paillettes e pizzi vintage, incroci. In passerella immancabili le toilette soirée in nero opaco e lucido. Strascichi e scollature appaiono in tutte le creazioni personalizzate da bretelline gioiello della designer Ilaria Pascali, realizzate in pietre dure dai colori caldi come topazi, agata, corniola, malachite e onice. Acostata ad ogni abito, una borse della linea Petronilla di Eleonora Manara. E - in risposta alla crisi – Ventura De Gnon ha creato abiti trasformabili da giorno a sera con semplici e piccoli gesti. “E proprio nei momenti difficili che anche il couturier deve aguzzare l’ingegno” – ha spiegato Ventura de Gnon – “Il tessuto dell’abito si può riutilizzare poiché è privo di tagli. Quindi è possibile disfarlo e ricucirlo con facilità: una nuova creazione con tessuto integro prende vita. Questo grazie anche tecniche sartoriali più snelle; i tempi di lavorazione vengono ridotti notevolmente”. Leggiadra la sposa avvolta nel pizzo in maglia di lino color avorio.
BARBARA BRAGHIN