“Chi mi ama mi segua! … E mi guardi!”. Lo direbbe oggi a buon diritto Giovanna
D’Arco se potesse commentare il ritratto a lei dedicato da Elena
Boccoli, in mostra presso gli spazi espositivi de Il Margutta
RistorArte.
Assieme alla “Pulzella d’Orleans”, un ventina di ritratti femminili
realizzati con tecnica mista prevalentemente su tavola o su tela, raffiguranti
donne epigoni della nostra contemporaneità che si sono distinte e che
rappresentano una costellazione di modelli forti di riferimento: Benazir
Bhutto, Amy Winehouse, Valentine de Saint Point, Giorgia Meloni, Moana Pozzi,
Marlene Dietrich, Rita Levi Montalcini, Frida Kahlo, Anna Magnani, Lucrezia
Borgia, Alda Merini, Ipazia, Marissa Mayer, Oriana Fallaci, Nadia Comaneci,
Maria Callas, Zaha Hadid, Peggy Guggenheim, Indira Gandhi, Mary Shelley, Ilaria
Venturini, Dian Fossey.
Tantissimi gli ospiti all’inaugurazione dell’esposizione - dal titolo “Domina”
– organizzata da Tina Vannini e Francesca Barbi
Marinettiche raccoglie opere realizzate dal 2009 ad oggi e che testimonia
il passaggio dell’artista ad una stagione più matura in cui si conferma una
sensibilità ironica, solare ed aperta a nuove sperimentazioni.
Molti i volti noti
chiamati a raccolta da Emilio Sturla Furnò al coloratissimo
cocktail vegetariano: Marina Pennafina, Elisabetta Pellini, Paola
Lavini, Valentina Imperatore, Lorena Cacciatore, Micol Olivieri, Samya Abbary,
Janet De Nardis, Nadia Bengala, Roberta Beta, Lilian Ramos. Apprezzamenti
da parte della simpatica Rosalia Porcaro,dall’elegante Maria
Rosaria Omaggio, Alex Partexano, degli stilistiMassimo Bomba e Luigi
Borbone, degli artisti Pablo Echaurren, Giuglio Gorga, Massimo
Di Cave, Vito Bongiorno. Scambio di impressioni tra il
professore israeliano Roly Kornblit, l’avvocato matrimonialistaAntonella
Succi, Sandra Cioffi e Francesco Fedi, il
principeGuglielmo Giovanelli Marconi e il marchese Giuseppe
Ferrajoli con la sua Olga, lo scrittore e autore tv Nino
Spirlì, il maestro Gerardo Di Lella. E tra i giornalisti della
tv Anna Paola Ricci del Tg1 e Franco Fatone del
Tg2.
«Le ragazze di Elena
fino a qualche tempo fa ti guardavano con grandi occhi dalle pupille strette,
bianchi, spalancati, talvolta di proporzioni disuguali” – ha spiegato la
curatrice della mostraFrancesca Barbi Marinetti – “Erano la
versione pop e adolescente di una Betty Boop scanzonata, trasognata e
immortalata alla sprovvista da un flash. Nel loro percorso bizzarro, puntellato
d’ironia e autoironia, i personaggi di Elenik (pseudonimo dell’artista prima
maniera) si liberano dei panni fumettistici e postura sconnessa per svelare
sempre più uno sguardo intenso e carico di sé. Quello intrapreso da Boccoli è
un viaggio borderline tra illustrazione e arte che protende verso quest’ultima
senza falsi tentativi di ricercatezza o camuffamenti. Non è un caso se per
questo nuovo ciclo le muse ispiratrici siano donne capaci di affermarsi sulla
scena della vita con la coerenza di un principio di personalità autentico. Ed è
proprio questo il fil rouge che lega queste figure femminili
così differenti tra loro. Anche l’idea dell’artista di presentare le Signore
ritratte accompagnandole da una citazione che le rappresenti, risponde al
piacere di far emergere l’inscindibilità tra segno e contenuto, immagine e
pensiero. La necessità di una ricerca del sé che superi la banalità della mera
apparenza. Il retaggio vignettistico che ancora permea lo stile di questi
ritratti mantiene vivo il legame con la dimensione del gioco, ingrediente base
per una sperimentazione libera della creatività».
«La scelta di ospitare
il lavoro di Elena Boccoli per l’apertura della nuova stagione espositiva del
Margutta – ha affermato Tina Vannini - è stata condivisa
perché attratte dalla capacità di questa giovane artista di cogliere l'essenza
delle donne che ritrae in un concentrato di sguardi e stile. Il
tratto è giocoso e fresco pur non abbandonando uno spirito critico. Tra le
figure ritratte, diverse e talvolta in contrasto tra loro, il comune
denominatore è la passione per quello che fanno».
L’artista è stata
selezionata per varie manifestazioni nella Capitale come Adrenalina nel 2009,
Gemine Muse e Eccellenza Romana nel 2010 ed Emergenza Origami nel 2011.
BARBARA BRAGHIN
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