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martedì 20 novembre 2012

Panzarini e i veneti di Latina in visita dal sindaco di Rovigo Bruno Piva




Venerdì 9 novembre, l'Associazione Veneti nel Lazio "Gruppo dell'Agro-Pontino" ha voluto festeggiare il 25° anniversario di fondazione, in terra veneta. Il comune di Rovigo ha, di intesa con il Presidente Alberto Panzarini del gruppo dell'agro pontino, creato alcuni eventi. Il primo presso la sala consigliare del comune di Rovigo alle ore 18:00 del 09.11.2012 ove il Dr. Claudio Modena ha presentato il suo libro dal titolo Ciceruacchio. Angelo Brunetti capo-popolo di Roma. Alla presentazione del libro erano presenti lo stesso autore e ospiti illustri, tra i quali don Valentino Tonin, Presidente dell'Associazione Polesani nel Mondo; il prof. Gianni Sparapan noto giornalista e scrittore; il Presidente dell’Associazione Veneti nel Lazio, Alberto Panzarini; il Sindaco di Rovigo, Bruno Piva; e l’assessore Ezio Conchi. Al termine della presentazione del libro, l'amministrazione comunale ha organizzato, come da richiesta degli amici dell'Agro Pontino, una conviviale che si è tenuta presso la sede della Polisportiva, quartiere Tassina, del comune di Rovigo. Il Presidente Panzarini, ha voluto conndividere la serata con gli amici veneti, offrendo prodotti della loro terra. Al fine di celebrare come si deve un evento così amichevole, l'amministrazione comunale ha organizzato con l'aiuto dei volontari della polisportiva della Tassina la cena alla quale erano presenti circa 200 persone a i rappresentanti della provincia l'assessore Oscar Tosini ed il Vice-Presidente della provincia Giacomo Brusco. Durante la cena vi sono stati alcuni momenti particolarmente rilevanti. Sicuramente piacevole l'esibizione del gruppo polesano Ande Cante e Bali diretto dal Maestro Frigato Luigi, vi è poi stato un bellissimo esploi del Prof. Sparapan che ha intrattenuto tutti gli ospiti con letture in lingua veneta. Vi sono stati anche momenti di riflessione sul significato del gemellaggio e sulla storia della bonifica dell'Agro Pontino, mediante discorsi ufficiali resi dal Sindaco, dal Pres. Panzarini e dal sottoscritto che ha evidenziato in modo particolare come il popolo veneto, ovunque sia stato, dall'America Latina, Australia alle regioni più svariate di Italia, ha sempre potuto manifestare una propria peculiare caratteristica di popolo sano che ha capacità di integrarsi rispettando e facendosi rispettare. In particolare, l'Assessore Conchi ha posto in evidenza come il popolo veneto sappia essere solidale e che non percepisca questo come un sacrificio, bensì un dovere. Ha evidenziato che la disponibilità dei veneti non va scambiata per sottomissione ma come il riconoscimento del valore del rispetto. Ha ringraziato gli amici dell'Agro Pontino che hanno, non solo con la loro fatica bonificato un territorio paludoso, che non hanno solo creato ricchezza, opportunità e possibilità di crescita ma, senza saperlo, hanno anche diffuso ed irradiato nel territorio i valori veneti di solidarietà, dedizione, lealtà e sacrifico. Ha posto, poi, in evidenza che i Veneti dell'Agro Pontino, proprio perchè inconsapevoli, si sono resi i migliori ambasciatori della radici venete. Lo hanno dimostrato nel lontano 1932 con il grande lavoro di bonifica, con grandi sacrifici e con la sofferenza delle malattie dell'epoca, micidiali come la malaria, ma lo hanno dimostrato anche nel 2012 in quanto, orgogliosi, sono tornati tra i veneti Polesani con i loro prodotti ed offrendoli a tuta la comunità, a dimostrazione che i veneti sono abituati a dare e non a chiedere. Durante la conviviale, molto piacevole ed apprezzata da tutti, anche l'Amministrazione Comunale ha voluto dare un dono agli amici dell'Agro Pontino offrendo alcuni prodotti della nostra terra veneta quali il pan biscotto, offerto dal panificio Lunardi Virginio; l’aglio, offerto dalla ditta Romagnollo Pierino; e il vino. Offerto dalla ditta Guerrato del Commendator Luciano. Molto apprezzate anche anche le trecce di aglio che sono state offerte a coronamento anche estetico della serata. Il gruppo Ande Cante e Bali ha trascinato autorità, ospiti e amici dell'Agro Pontino in balli popolari. Anche la Provincia di Rovigo ha voluto essere presente consegnando una libro particolarmente significativo sul Polesine. Vi è stato poi un altro evento significativo il giorno dopo, sabato 10 novembre, presso la storica "Gran Guardia" è stata inaugurata la mostra fotografica sulle bonifiche dell'Agro Pontino. Detta mostra, aperta con il taglio del nastro dal nostro Sindaco, ha presentato al numeroso pubblico fotografie e filmati del lontano 1932. Nell'occasione l’Associazione. Polesani nel Mondo ha offerto un buffet per allietare la serata. Lo scopo di questa mostra è stato quello di evitare che la storia della bonifica e la colonizzazione della paludi pontine non diventi un lontano ricordo. 

BARBARA BRAGHIN

sabato 2 giugno 2012

CELEBRAZIONE 25 ANNI VENETI NEL LAZIO





Sabato 19 maggio, presso il Teatro Comunale G. D’Annunzio, c’è stata la manifestazione di Celebrazione del 25° anno di fondazione dell’Associazione Veneti nel Lazio “Gruppo dell’Agro Pontino” .

Il Presidente dell’Associazione, Alberto Panzarini, ha ricevuto con molto piacere, il Sindaco di Rovigo Dott. Bruno Piva e l’Assessore Ezio Conchi, il Presidente della Provincia di Rovigo Tiziana Michela Virgili e l’Assessore Laura Negri e per la Regione Veneto l’Assessore all’identità Veneta Dott. Daniele Stival, ed una delegazione dell’Associazione dei Veneti in Roma guidata dal Presidente Dott. Claudio Modena, oltre alle autorità pontine, Gianluca Di Cocco, Assessore al Turismo del Comune di Latina; Fabio Bianchi, Assessore alla Cultura della Provincia di Latina; Italo Di Cocco componente Giunta Camerale CCIAA di Latina; anche

Nell’occasione sono stati ricordati alcuni soci fondatori che sono nel contempo scomparsi , come il maestro Antonio Bedendo da Lendinara (Ro), l’Avv. Giuseppe Veronese, Andolfo Pubblio e Giuseppe Biondo conosciuto per sua attività professionale ed associativa che molto ha fatto per la nascita dell’Associazione. Giusto anche rendere il giusto omaggio agli attuali componenti del Consiglio Direttivo : Andreatta Ambrogio, Alpestri Mauro, Baretta Tonino, Bencich Luciano, Cappuccini Geremia, Dal Din Angelo, De Coppi Lorenzo Dal Col Corrado, Forzan Romeo, Gasbarrone Virgilio, Grisanti Giancarlo, Mogno Maurizio, Mion Adriano, Muraro Mario, Negri Angela, Panzarini Velino, Persi Carolina, Pittia Italo, Piva Massimo, Stefani Antonella, Santoro Caterina, Zonta Luigi, Zorzetto Giuseppe, Wiederhofer Luciano e Panzarini Alberto.

E’ stata consegnata ai relatori, la medaglia di celebrazione ideata dal Conte Luciano Matteo Wiederhofer e coniata per l’occasione, invece, il Presidente dei Veneti del Lazio, Alberto Panzarini, ha ricevuto il vessillo del veneto.

Al termine della cerimonia ufficiale c’era una degustazione di prodotti tipici veneti e quindi una commedia in dialetto veneto dal titolo “El Scontrin dea Fortuna” messa in scena dalla compagnia teatrale “Le Tradizioni” di Giavera del Montello (TV) .

Il connubio indissolubile tra Veneto ed Agro Pontino è frutto di quel capitolo di storia Italiana scritto da migliaia di cittadini che provenienti dalle province di Treviso, Verona, Padova, Rovigo, Vicenza, Venezia e Belluno, emigrarono dal 1927 al 1941 nelle paludi pontine, impegnati come operai nelle opere di bonifica e quali coloni e mezzadri nei poderi dell’Opera Nazionale Combattenti . Non si trattava certamente di una avventura agevole, li aspettava un lavoro duro, sacrifici immensi, la battaglia con la Malaria, e quando sembrava di aver raggiunto un primo traguardo, arrivò “La Guerra”, e solo dopo con rinnovato impegno e lavoro si giunse al riscatto dei poderi, dove ogni famiglia di coloni acquistò la propria terra e casa.

Lo stemma, dell’Associazione Veneti nel Lazio, è uno scudo diviso in due da una bara diagonale nero-azzurra (colori di Latina), con, da un lato la torre comunale che si erge dalla palude e la scritta “Olim palus – una volta palude”, e, dall’altro, il Leone di Venezia, in posizione rovesciata e con la coda bassa, come simbolo del “Veneto emigrante.

BARBARA BRAGHIN